Crostata alle banane con crema al cocco e frolla alle nocciole


A grande richiesta delle mamme della scuola del mio Nicola, pubblico la ricetta di questa crostata!
L'ho preparata per sabato mattina per un evento proprio alla scuola steineriana di mio figlio che parlava dell'alimentazione secondo l'antroposofia. E così poi, tra genitori e bimbi, abbiamo colto l'occasione di pranzare tutti insieme. E' stato bello poter condividere il pranzo tra noi! Il bello di questo tipo di scuola è che ti senti sempre come in una grande famiglia, cose che non capitano purtroppo nella classiche scuole statali dove la scuola la vivi proprio come scuola, un ambiente a te lontano e distaccato, un luogo dove recarsi ogni mattina per imparare qualcosa. Qua diventa una seconda casa, un luogo che ti dà calore e pace, che ti fa sentire in famiglia, un luogo di amicizia e di condivisione. Per chi ancora non la conoscesse, questa è la scuola che frequenta il mio piccolo ometto Scuola Libera 

Vi invito davvero a visitarla se siete da queste parti, ne vale davvero la pena.
Ma ora torniamo alla torta! Devo dirvi che non ho la foto della fetta perchè la crostata si è volatilizzata in brevissimo tempo quindi non posso farvi vedere l'interno. Ho ricevuto un sacco di complimenti e mi è stato chiesto di pubblicare la ricetta. Così, eccola qua!

Ingredienti frolla:
80 g di nocciole
250 g di farina integrale
50 g di farina di grano saraceno
80 g di zucchero integrale di canna
1 cucchiaino di bicarbonato
1 pizzico di sale
1 tazzina da caffè di olio di cocco
1 tazzina da caffè di olio di girasole (o due tazzine di olio di girasole se non usate l’olio di cocco)
Latte d’avena q.b. (o altro latte vegetale)

Ingredienti farcitura:
400 ml di latte d’avena
Scorza grattugiata di un limone
1 pizzico di vaniglia in polvere
100 g di sciroppo d’agave
4 cucchiai colmi di farina di riso
150 g di panna di cocco (ottenuta da un barattolo di latte di cocco)
farina di cocco

Procedimento:
Iniziamo preparando la frolla. Mescoliamo le farine insieme alle nocciole tritate, lo zucchero, il bicarbonato e il pizzico di sale. Aggiungiamo l'olio di cocco sciolto e l'olio di girasole e mescoliamo bene il tutto magari con le mani aggiungendo anche del latte quanto basta per ottenere un composto bello compatto. Mettiamolo a riposare in frigo per mezz'ora circa avvolto nella pellicola trasparente.
Nel frattempo prepariamo la crema. Versiamo il latte in un pentolino, aggiungiamo la scorza di limone, la vaniglia, lo sciroppo d'agave e la farina di riso e mescoliamo bene con una frusta. Mettiamo il tutto sul fuoco e mescoliamo di tanto in tanto finchè non comincerà a bollire. Abbassiamo il fuoco e continuiamo a mescolare finchè la crema non risulterà bella densa. Spegniamo il fuoco e lasciamo raffreddare, vedrete che la crema diventerà ancora più densa.
In un'altra ciotola versiamo 150 g di panna di cocco, che avremo prelevato da una lattina di latte di cocco tenuta in frigo per un paio di giorni, e montiamola un po' con le fruste. Ora mescoliamo delicatamente la panna di cocco alla crema ormai fredda e mettiamo in frigo.
Riprendiamo la nostra frolla e con le mani stendiamola in una tortiera leggermente unta d'olio formando per bene anche i bordi. Con una forchetta bucherelliamo tutta la superficie per evitare che si gonfi troppo in cottura e inforniamo a 180 gradi per circa 20/30 minuti o finchè non risulterà bella dorata. Appena tolta dal forno risulterà ancora un po' morbida ma raffreddandosi diventerà più dura.
Quando si sarà raffreddata del tutto, versiamo sopra la crema aiutandoci con un cucchiaio per ricoprire bene tutta la crostata. Rimettiamola in frigo per tutta la notte. Dopodichè, il mattino seguente decoriamola con delle fettine di banana bagnate con qualche goccia di limone (per evitare che diventino scure) e della farina di cocco. Io ho fatto anche dei ciuffetti di mousse al cioccolato semplicemente con del cioccolato fondente sciolto mescolato con le fruste a della panna di cocco (circa 50 g di cioccolato e 150 di panna di cocco). 



Ora vi lascio con qualche scatto del pranzo di sabato ;-)















Commenti

  1. Questo tipo di scuola proprio non non lo conosco! Non si smette mai di imparare. Questa torta invece! Deve essere davvero squisita. Una base di frolla con quella golosissima crema: complimenti :)!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Questa scuola è il sogno di ogni bambino, è un piccolo mondo incantato. Vorrei tornare bambina anch'io!
      La crostata era molto buona ed ho avuto la conferma da tutti quelli che l'hanno mangiata! :-)

      Elimina
  2. La torta è magnifica e solo a leggere gli ingredienti si capisce benissimo che è strapitosa anche per le papille gustative! :)
    Ho preso nota della ricetta e la farò prestissimo. :)
    Le foto della scuola sono sempre toccanti, per l'atmosfera calda e rilassata che emanano, per la pace che trasmettono. Nico è proprio fortunato!
    Ma dimmi un po'...sono curiosissima di sapere cosa pensa Steiner dell'alimentazione. Non ho mai letto nulla a riguardo...
    Un forte abbraccio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Vale, grazie, da come è sparita devo dire che era proprio buonissima!
      L'alimentazione secondo Steiner.... eh eh eh... Diciamo che non è così semplice da spiegare in poche parole, è un discorso lungo e complesso. Comunque posso dirti che lui era vegetariano e la cosa che più mi ha affascinata fin da subito, è stato il discorso dei 7 cereali diversi per ogni giorno della settimana. Ogni giorno è legato ad un pianeta e allo stesso tempo ad un cereale. Comunque se sei interessata, ti consiglio di leggere qualcosa a riguarda perchè è davvero molto interessante!

      un abbraccio Vale

      Elimina
  3. Brava mamma veg! La ricetta della frolla è sfiziosa e me la ri-gioco per mille crostate ;-)....grazie! Cocorì

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie mille Cocorì! Contenta ti sia piaciuta! 😉

      Elimina

Posta un commento

Post più popolari